Si può pagare l’affitto in contanti? Con la Legge di Stabilità del 2020 è stato abbassato il precedente limite di utilizzo dei contanti, portandolo da 3.000 euro a 2.000 euro. Pertanto, fino a 1.999,99 euro è consentito il trasferimento di denaro in contanti tra soggetti diversi, ivi compreso il rapporto tra padrone di casa e inquilino. Il conduttore può dunque pagare in contanti l’affitto, o meglio ogni singola mensilità del contratto di locazione o anche più mensilità in un’unica soluzione, a condizione però di non superare il tetto massimo di 1.999,99 euro. Invece, a partire da 2.000 euro in su il pagamento può avvenire solo tramite strumenti tracciabili come: il bonifico bancario; l’assegno bancario non trasferibile; assegno postale; canone di affitto con PostePay; ecc. Queste regole valgono sia per il caso di affitto di immobile a uso abitativo, sia per l’affitto a uso commerciale. Per completezza, precisiamo che prima della Legge di Stabilità del 2016 era stata approvata una norma che, solo nel caso di affitto, vietava qualsiasi pagamento in contanti, anche per piccoli importi.
Se serve per poche ore è una possibilità Noleggio furgone in contanti
Dopo l’approvazione della Legge di Stabilità 2020, la soglia dell’utilizzo dei contanti è scesa da 3.000 euro a 2.000 euro. Sicché oggi è sempre consentito pagare l’affitto in contanti fino a 1.999,99 euro. Che succede se pago l’affitto in contanti oltre la soglia limite? Nel caso in cui venga superato il tetto dei 2.000 euro e il pagamento dell’affitto avvenga ugualmente in contanti, può scattare una multa dall’1% al 40% del prezzo versato illegittimamente in contanti. La sanzione può coinvolgere tanto chi paga (inquilino) quanto chi riceve il pagamento (padrone di casa). La sanzione minima pecuniaria non può essere inferiore a 3.000 euro per gli importi pari o poco superiori a 1.000 euro, per gli importi più elevati scatta l’aggravante ed una sanzione fino a 5 volte la minima. Pagare in contanti più rate d’affitto È possibile pagare l’affitto in contanti anche se si versano più rate contemporaneamente. In particolare: se viene rilasciata un’unica quietanza di pagamento per più mensilità di affitto (canoni di locazione), è possibile pagare in contanti purché non si superino 1.999,99 euro; se vengono, invece, rilasciate più quietanze di pagamento, ciascuna per ogni singola mensilità di affitto, è possibile pagare in contanti anche superando la soglia dei 1.999,99 euro, in quanto i singoli versamenti sono da considerare non unitari, ma distinti l’uno dall’altro.
Pagare in contanti non vuol dire non fatturare Noleggio furgone in contanti
Affitto in contanti: la quietanza di pagamento Ad ogni pagamento del canone di affitto, il padrone di casa (locatore) è tenuto a rilasciare all’inquilino (conduttore) una quietanza di pagamento specificando a quale mensilità il pagamento si riferisce. La quietanza è ancora più importante in caso di pagamento dell’affitto in contanti, atteso che, in assenza di qualsiasi documentazione, l’inquilino non avrebbe altrimenti possibilità di dimostrare l’estinzione del debito (nel caso di assegno o di bonifico bancario fanno fede le movimentazioni sul conto corrente che attestano il passaggio di denaro). In verità, anche se paga con bonifico bancario l’inquilino ha diritto alla quietanza di pagamento qualora la chieda benché egli disponga già di una prova del pagamento. È il Codice civile [2], infatti, a riconoscere al debitore il diritto a pretendere sempre una quietanza di pagamento.
Link Utili:
Una definizione dell’argomento Furgone data dalla famosa enciclopedia on line. (Wikipedia)